I Sassi di Matera nascondono un segreto che ha stregato James Bond: ecco perché devi visitarla subito

Da Bond a Mads Pedersen: come Matera è diventata la capitale italiana delle location mozzafiato

Sassi, vicoli suggestivi, panorami da cartolina e quella luce unica che solo il Sud Italia sa regalare. Se James Bond l’ha scelta per le sue scene d’azione e Mads Pedersen per alzare le braccia al cielo nella recente tappa del Giro d’Italia, un motivo ci sarà. Matera, la città dei Sassi e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è diventata ufficialmente la regina indiscussa delle location italiane più affascinanti. Oggi vi raccontiamo come questa antica città della Basilicata sia passata dall’essere “la vergogna d’Italia” a uno dei set cinematografici più ambiti al mondo e palcoscenico privilegiato di eventi internazionali che catturano l’attenzione globale.

Matera: 10.000 anni di storia che conquistano il mondo moderno

Matera è una delle città più antiche del mondo, con insediamenti che risalgono al Paleolitico. Gli archeologi hanno documentato tracce di abitazioni risalenti al X millennio a.C., rendendola uno degli insediamenti umani continuativamente abitati più antichi del pianeta.

Fu Mel Gibson nel 2004 a sceglierla per “The Passion of the Christ”, trasformando i suoi vicoli in una Gerusalemme antica perfettamente credibile. Ma è stato il 2015, con la designazione di Capitale Europea della Cultura 2019, a segnare l’inizio di una nuova era per la città lucana.

Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico della Basilicata, le presenze turistiche sono aumentate del 176% dal 2010 al 2019, con un boom significativo proprio in concomitanza con l’anno da Capitale della Cultura. Una trasformazione incredibile per una città che fino agli anni ’50 era considerata “la vergogna nazionale” per le sue condizioni di vita.

I Sassi di Matera: quando 007 ha scoperto il tesoro cinematografico italiano

Il momento che ha definitivamente consacrato Matera nell’olimpo delle location cinematografiche è stato quando Daniel Craig, nei panni di James Bond, ha sfrecciato con la sua Aston Martin tra i vicoli dei Sassi nel film “No Time to Die” (2021). Le spettacolari scene iniziali, con un inseguimento mozzafiato attraverso le strade acciottolate della città, hanno mostrato al mondo intero la bellezza unica di questo luogo.

Ma non è stato solo 007 a innamorarsi di Matera. Numerose produzioni internazionali hanno scelto questa location per le riprese: “Wonder Woman” ha utilizzato i paesaggi rupestri per rappresentare Themyscira, “The Omen – Il presagio” ha sfruttato l’atmosfera mistica della città, “Ben-Hur” ha ricreato ambientazioni bibliche tra i Sassi.

La Lucana Film Commission ha registrato oltre 40 produzioni tra film, serie TV e spot pubblicitari ospitate a Matera nel 2022, generando un indotto economico stimato in circa 15 milioni di euro per il territorio. Un successo che continua a crescere anno dopo anno.

Ciclismo e paesaggi mozzafiato: Matera abbraccia il Giro d’Italia

Il 14 maggio 2025, Mads Pedersen ha trionfato nella quinta tappa del Giro d’Italia, la Ceglie Messapica-Matera di 151 km. Un arrivo spettacolare che ha visto il corridore danese imporsi in volata su Zambanini, rafforzando la sua maglia rosa in una cornice suggestiva come poche altre nel circuito ciclistico internazionale.

La scelta di Matera come città di arrivo non è casuale. Il Giro d’Italia seleziona con cura le sue location, puntando su luoghi iconici che possano offrire immagini suggestive durante le riprese televisive trasmesse in tutto il mondo. Le telecamere che riprendono dall’alto la carovana rosa mentre serpeggia tra i Sassi creano uno spettacolo visivo che pochi altri luoghi possono offrire.

Le immagini aeree della città durante le trasmissioni sportive costituiscono una potente promozione territoriale, capace di raggiungere milioni di spettatori globali e stimolare l’interesse turistico per la regione.

La straordinaria rinascita: dai Sassi abbandonati al turismo mondiale

La storia di Matera rappresenta una delle più straordinarie parabole di rinascita culturale e turistica che l’Italia possa raccontare. Fino agli anni ’50, i Sassi erano considerati “vergogna nazionale” per le condizioni di vita dei loro abitanti. Le famiglie vivevano in grotte scavate nella roccia, spesso condividendo gli spazi con gli animali, in condizioni igieniche precarie.

Fu Carlo Levi con il suo “Cristo si è fermato a Eboli” a denunciare questa situazione, e nel 1952 una legge speciale dello Stato italiano dispose lo sgombero dei Sassi e il trasferimento degli abitanti in nuovi quartieri. I Sassi rimasero abbandonati per decenni, fino a quando negli anni ’80 iniziò un lento processo di recupero.

La svolta definitiva è arrivata nel 1993, quando l’UNESCO ha dichiarato i Sassi di Matera Patrimonio dell’Umanità, riconoscendoli come “esempio eccezionale di insediamento rupestre perfettamente adattato al contesto geomorfologico e all’ecosistema”.

Oggi, secondo i dati dell’Assessorato al Turismo della Basilicata, Matera accoglie oltre 800.000 visitatori all’anno, con un incremento costante che nemmeno la pandemia è riuscita a fermare completamente. Un successo che ha portato alla nascita di oltre 300 strutture ricettive negli ultimi dieci anni, trasformando l’economia locale.

Perché registi e fotografi scelgono i panorami materani

Cosa rende Matera così speciale da attirare registi, fotografi e organizzatori di eventi da tutto il mondo? Secondo il celebre direttore della fotografia Roger Deakins, la qualità della luce a Matera è unica, con gli edifici di tufo che riflettono il sole creando un’atmosfera dorata impossibile da replicare artificialmente. Questa caratteristica naturale rende la città particolarmente fotogenica e apprezzata dai professionisti dell’immagine.

Non è solo questione di luce. La struttura urbanistica dei Sassi, con il loro intricato sistema di scale, vicoli, terrazze e grotte, offre infinite possibilità di inquadrature e ambientazioni. In pochi chilometri quadrati si possono trovare scenari che sembrano appartenere a epoche e luoghi diversi.

Come ha dichiarato Cary Fukunaga, regista di “No Time to Die”: “Potevo girare in qualsiasi angolo e trovare una composizione perfetta, senza bisogno di costruire set artificiali. Matera è un set cinematografico naturale”.

Gli eventi sportivi che valorizzano il patrimonio culturale

Se il cinema ha consacrato Matera come location d’eccezione, il mondo dello sport ha confermato questa tendenza. Prima del Giro d’Italia 2025, la città aveva già ospitato tappe ciclistiche importanti, ma anche eventi come il Red Bull Art of Motion del 2019, competizione internazionale di parkour che ha visto atleti di tutto il mondo saltare tra i tetti e le terrazze dei Sassi.

  • Giro d’Italia e le immagini mozzafiato della carovana rosa tra i Sassi
  • Red Bull Art of Motion: il parkour nelle antiche strade materane
  • Mondiale di Beach Soccer con esibizioni in piazza
  • Maratona dei Sassi: corsa tra storia e panorami unici
  • Eventi di arrampicata sportiva sulle pareti naturali della Gravina

Sfide e opportunità: gestire il successo turistico di Matera

Il successo turistico e mediatico di Matera porta con sé anche sfide importanti. Come molte destinazioni diventate improvvisamente popolari, la città deve fare i conti con il rischio di overtourism e con la necessità di preservare l’autenticità del luogo.

Uno studio dell’Università della Basilicata pubblicato nel 2021 ha rilevato che il 78% dei residenti vede positivamente lo sviluppo turistico, ma il 62% esprime preoccupazioni per l’aumento dei prezzi delle case e la trasformazione di abitazioni in strutture ricettive. Questo fenomeno di gentrificazione rappresenta una delle principali sfide per l’amministrazione locale.

Le autorità comunali stanno lavorando a un piano di gestione sostenibile del turismo che mira a distribuire i flussi di visitatori durante tutto l’anno e in diverse aree del territorio, evitando la concentrazione eccessiva nei Sassi. Iniziative come il “Matera Welcome Card” e il sistema di prenotazione per l’accesso a determinati siti sono stati introdotti per regolare le presenze turistiche.

Il modello Matera: cinema, sport e cultura per il rilancio territoriale

Da set di James Bond a traguardo per i campioni del Giro d’Italia, Matera rappresenta un caso di studio unico nel panorama italiano: una città che ha saputo trasformare la sua unicità in un asset globale, diventando un brand riconosciuto in tutto il mondo.

Il “modello Matera” dimostra come la valorizzazione del patrimonio culturale, unita a una strategia di comunicazione che sfrutta la potenza del cinema e degli eventi internazionali, possa trasformare radicalmente il destino di un territorio. Secondo un rapporto dell’UNESCO, il caso Matera illustra perfettamente come “gli insediamenti umani possano evolversi in simbiosi con l’ambiente naturale”, creando un equilibrio tra conservazione e sviluppo.

L’industria creativa rappresenta oggi il 38% dell’economia locale di Matera, con un indotto significativo nei settori dell’ospitalità, dell’artigianato e dei servizi culturali. Un esempio virtuoso di come la cultura possa diventare volano economico per territori che hanno saputo reinventarsi partendo dalle proprie radici.

Mentre Mads Pedersen alzava le braccia al cielo sul traguardo di Matera, con i Sassi illuminati dal sole del tardo pomeriggio a fare da sfondo, la città lucana confermava ancora una volta il suo status di capitale italiana delle location mozzafiato. Una storia di rinascita che, come i migliori film, continua a emozionare e ispirare.

Matera: da 'vergogna nazionale' a set cinematografico, quale trasformazione ti sorprende di più?
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Capitale Europea Cultura
Arrivo del Giro Italia
Recupero storico dei Sassi
Boom turistico mondiale

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